L’artista

Autoritratto di Marco Manzi

Autoritratto

Biografia

Marco Manzi nasce a San Miniato (Pisa) il 19 Maggio 1980.
I primi segni della sua voglia di disegnare, e delle capacità che la sostengono, cominciano ad essere evidenti all’età di 5 anni. Disegna con estrema facilità qualsiasi cosa gli capiti a tiro: i personaggi dei fumetti, ma anche animali ed oggetti comuni, come un cane, un coltello, un lapis o un flacone di profumo.
Da allora Marco ha disegnato, e poi dipinto quanto ha visto: all’interno della nostra galleria ci sono alcuni di questi primi quadri e opere, schietti, freschi, semplici, genuini, risalenti alla metà degli anni Novanta.
Dopo le medie aveva già deciso di dedicare la sua vita all’Arte, e così viene naturale pensare ad un’educazione umanistica, solida quanto basta, per poterci innestare una chiara specializzazione accademica: studia al Liceo Classico “Andrea da Pontedera” dove, con lo studio del greco e del latino, non trascura i ritratti ai professori e le caricature ai compagni di classe.
Nel 2000 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, indirizzo di Pittura, dove affina le sue capacità e potenzia le sue conoscenze grazie ai corsi di “Storia dell’Arte” e di “ Tecniche e materiali della pittura”.
Gli innumerevoli esami complementari, superati tutti brillantemente, gli aprono le porte verso nuove conoscenze in campo artistico come l’incisione, la decorazione, la fotografia e la computer grafica.
Il 27 Febbraio 2007 si laurea con il punteggio di 110 e Lode.
La tesi, dal titolo “ Normalmente Anormali – pazzia, ambiguità e genialità dei nati sotto il segno di Saturno”, è un’ indagine dettagliata su quanto la potenza di ingegno e di creatività di un artista sia strettamente legata alla sua ambiguità e, in casi estremi, alla sua pazzia.
A conferma di questo sono riportati innumerevoli esempi che vanno da personaggi come Michelangelo, Leonardo, il Caravaggio o il Pontormo, fino ad arrivare ad artisti a noi più vicini come Dalì, Warhol, Ligabue, Van Gogh e Frida Kalo.
Dopo alcuni lavori per privati (ritratti, pitture su muro, ma anche decorazioni di interni), Marco ha la possibilità di perfezionare ulteriormente alcune tecniche come la foglia oro, la meccatura, l’uso della porporina e la decorazione ed anticatura di mobili e letti.
La  galleria non riporta ovviamente tutte le opere ad oggi dipinte: tante sono andate perdute, altre sono state escluse nell’ambito della necessaria cernita operata all’inizio, altre sono state vendute, altre infine, e sono forse le più numerose fra quante mancano all’appello, sono opere estemporanee, fatte al bar, in treno, in spiaggia, e poi regalate ai modelli inconsapevoli di quello schizzo.